Il prof. Enrico Bernini Carri dice la sua sull’epoca delle pandemie: “Mai una dichiarazione simile fu più inopportuna”

ll Presidente CEMEC risponde alle dichiarazioni di alcuni scienziati che avrebbero prospettato un’epoca delle pandemie, gettando nello sconforto la popolazione.
L’immagine del Coronavirus che tutti abbiamo imparato a conoscere.

“Vorrei precisare che mai una dichiarazione simile fu più inopportuna ed allarmistica”, ha affermato oggi il prof. Enrico Bernini Carri, Presidente in seno al CEMEC , cioè Centro Europeo per la Medicina delle Emergenze e Catastrofi-Consiglio d’Europa. “Quella di alcuni scienziati durante il Global Health Summit tenutosi pochi giorni fa, è un’affermazione banale. Infatti, da almeno un ventennio siamo in un’ epoca di pandemie (tra HIV,MERS,SARS,Aviaria,H1N1 etc); inoltre, è evidente che la globalizzazione, unita alla antropizzazione del pianeta, ha favorito da una parte rapidi spostamenti di uomini e mezzi (un virus ad Hubei, con l’aereo, dopo 8 ore è nel cuore della Pianura Padana) e dall’altra il sempre più frequente passaggio di un patogeno dall’animale all’uomo, il cosiddetto Spillover”, ha spiegato Carri. “A tal proposito, vi consiglio il libro di David Quammen del 2012”.

Cosa significa che  il virus diventerà endemico?

“Il virus diventerà endemico? Cosa vuol dire endemico?”, gli abbiamo chiesto. “Il termine deriva dal greco ‘endemon’ che vuol dire malattia che è nel popolo. Ed è indubbio che ormai la malattia sia diffusa dappertutto”,  ha dichiarato il Presidente CEMEC. “Ma il termine endemia vuol significare anche una condizione di convivenza con l’uomo con costante permanenza, in una determinata popolazione o regione, di una malattia che tende a presentarsi sporadicamente e con una certa regolarità”, ha continuato Carri. 

La convivenza con il virus sarà possibile?

“Alla luce di quanto sopra, dobbiamo aspettarci questa sorta di convivenza col virus nei prossimi anni ?”, è stata la domanda. “Probabilmente sì, anche se la battaglia col virus dell’influenza non è ancora del tutto vinta. Infatti, l’andamento epidemiologico del 2020 e del 2021 ha dimostrato che la convivenza tra due virus endemici, con stessa via di diffusione e stessi organi ‘bersaglio’, è  evidentemente difficile se non impossibile “, ha risposto Carri.  “Ne è riprova il fatto che il virus dell’influenza nel 2021 non è proprio comparso”.

“Comunque – ha puntualizzato il prof. – anche se il Sars-Cov2 dovesse diventare endemico, è indubbio che la convivenza col virus sarebbe possibile (come lo è quella con l’influenza), proprio in virtù delle armi che oggi abbiamo a disposizione e che saranno sempre più perfezionate (vaccini,anticorpi monoclonali,antivirali etc).

Un’immagine recente del prof. Enrico Bernini Carri, Presidente CEMEC.
Cosa ci aspetta per il futuro?

Allora, in questo evidente scenario che ci accompagnerà nei prossimi anni, è evidente che avremo a che fare con nuove (o vecchie) patologie infettive anche in virtù dei  notevoli cambiamenti climatici.

Così è avvenuto per il Sars-Cov2 e per la sua diffusione (aldilà della sua provenienza naturale o artificiale), per la quale una patologia infettiva, limitata ad una regione della Cina, in poche settimane si è diffusa a livello globale. Ma niente panico. “Saranno anni in cui dovremo affrontare nuove sfide, però dovremo saperci preparare ad esse, sia tecnologicamente che culturalmente. Speriamo che questa Pandemia abbia creato una nuova sensibilità scientifica e sociale adatta ad affrontare nuovi e più complessi scenari che attraverseranno il nostro pianeta”, ha concluso Carri. 

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